Disturbi d’ansia, stress, attacchi di panico e fobie

Lo stress è parte integrante della nostra società, ma cosa fare quando non è più gestibile? Intervenire in tempo migliora la qualità della vita.

L’ansia è un’emozione universale, una risposta dell’organismo a eventi non previsti: è un sistema d’allarme funzionale per individuare e prevenire i pericoli. Diventa però un problema quando è eccessiva e la sua durata è prolungata, quando si verifica in reazione ad una situazione che non dovrebbe essere frustrante.

Ansia

L’ansia eccessiva comporta vari sintomi:

  • somatici: iperattività del sistema nervoso autonomo (tachicardia, ipertensione, mancanza del respiro, aumento del tono muscolare…)
  • psichici: allarme emotivo caratterizzato da disagio, panico e terrore
  • comportamentali: comportamenti volontari o involontari volti alla fuga o all’evitamento della fonte di ansia.

Stress

Lo stress è una risposta psicofisica a stimoli diversi, di natura emotiva, cognitiva o sociale, che la persona percepisce come eccessivi.

È possibile distinguere due categorie di stress: l’eustress, quando ha una funzione benefica, favorendo una maggior vitalità dell’organismo; il distress, quando al contrario è nocivo e potrebbe portare ad un abbassamento delle difese immunitarie.

Attacchi di panico

Gli attacchi di panico sono brevi attacchi di terrore ed ansia intensa che causano sintomi fisici quali tachicardia, senso di soffocamento, tremore, dolore al petto e vertigini. E’ una paura che inizia improvvisamente e in modo brusco ed ha una durata di circa 10 minuti, durante i quali la persona riferisce la sensazione di morte imminente.

Fobie

Le fobie consistono in paure forti ed irrazionali per determinati oggetti o situazioni, seguite spesso dall’evitamento di ciò che spaventa. La persona è consapevole che la paura sia irrazionale, tuttavia l’ansia permane. La fobia si differenzia dall’ansia e dal panico poiché è scatenata da uno stimolo specifico che elicita una forte risposta di paura.   

Soggetti e fattori di rischio

Non è detto che alcuni vissuti portino a una maggiore probabilità di riscontrare questi disturbi, tuttavia è importante prestare maggiore attenzione nei seguenti soggetti:
Individui che affrontano pressioni intense o croniche sul lavoro, a scuola o in ambito familiare
Persone che hanno esperienze di vita socialmente isolate o che mancano di un solido supporto sociale
Individui che hanno una bassa autostima o scarsa fiducia nelle proprie capacità
Persone che hanno subito discriminazione, bullismo o stigma sociale
Persone che hanno vissuto eventi stressanti nella loro vita, come abusi, violenze o eventi traumatici

Indice

Prevenzione e aiuto

È importante adottare strategie di gestione dello stress e dell’ansia, come la pratica regolare di tecniche di rilassamento, l’esercizio fisico e la gestione equilibrata del tempo. Così come promuovere un ambiente di supporto sociale e relazionale può offrire un prezioso sostegno emotivo durante momenti di difficoltà e ridurre il senso di isolamento. Ma è utile anche imparare a riconoscere e affrontare tempestivamente i segnali di disagio emotivo.

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