I mille volti della gravidanza

Quanto alla gravidanza quello che ho dentro è un essere benvenuto e sono felice che ci sia. Sono io che l’ho invitato, sento che ha preso il controllo in maniera creativa, non invasiva. Il bambino non mi fa richieste irragionevoli, è una sensazione benevola. Sono sempre più legata a questa creatura che si muove dentro di me, e osservo anche come risponde alle cose. Ma non voglio fantasticare troppo, a rischio di rimanere delusa: questo bambino è una persona con le sue risposte e con una personalità, che sono sinceramente curiosa di conoscere. Non voglio introdurre le mie aspettative personali, è meglio aspettare e stare a guardare e vedere come si sviluppano queste qualità nel corso del tempo.”

Tratto da “La gravidanza vista dall’interno” di Raphael-Leff

La gravidanza rappresenta un periodo di grandi cambiamenti, per la donna e per la coppia, e comporta l’emergere di molte emozioni e vissuti psicologici legati alla nascita di un figlio.

I cambiamenti sono molteplici, a livello fisico e psicologico. A livello fisico, il primo cambiamento evidente per la donna riguarda l’immagine del proprio corpo che si modifica; per alcune risulta difficile accettare l’aumento di peso, la crescita del pancione e le relative difficoltà pratiche della quotidianità, mentre per altre tutto questo rappresenta una gioia, una dimostrazione tangibile del percorso che si sta affrontando.

A livello psicologico, la nascita di un bimbo porta entrambi i genitori a chiedersi se saranno competenti ed adeguati nell’adempiere ai compiti del ruolo genitoriale, ci si confronta con una forte assunzione di responsabilità e con la capacità di accudimento.

Il periodo della gravidanza non è vissuto da tutte le donne nello stesso modo, poiché varia in base al contesto in cui ci si trova: età, stabilità del partner, condizioni economiche, supporto delle famiglie d’origine… A seconda del proprio vissuto, quindi, possono emergere emozioni di gioia e speranza oppure emozioni di ansia o tristezza. Spesso emergono dubbi, preoccupazioni e paure, per sé e per il futuro bambino.

L’arrivo di un figlio però può portare anche ad un aumento della sicurezza personale, una maggiore realizzazione di sé e un miglioramento nelle relazioni con la propria famiglia d’origine.

Ogni futuro genitore, durante la dolce attesa, fantastica sul nascituro, su come sarà fisicamente, il sesso, il carattere, e in questo modo comincia a fargli spazio nella propria mente e si prepara psicologicamente a quello che succederà dopo il parto. Questo aspetto, assolutamente naturale nella mente dei neo genitori, non deve però diventare un’aspettativa troppo rigida: più alte sono le aspettative, più alta potrebbe essere la delusione, e questo potrebbe generare delle difficoltà relazionali con il bambino e un senso di fallimento personale.

La gravidanza inoltre comporta inevitabilmente una ridefinizione del rapporto di coppia poiché, sia a livello reale che immaginario, è necessario includere il “terzo” e bisogna ritrovare un nuovo equilibrio all’interno della famiglia.

Per tutti questi elementi, è quindi importante affrontare il periodo della gravidanza e della nascita con consapevolezza, ascoltando il proprio corpo e le proprie emozioni.

Il percorso delle nascita riguarda entrambi i genitori, nonostante nella donna sia maggiormente evidente, perciò è importante coinvolgere sin dall’inizio i papà, per far sì che si sentano partecipi della nuova famiglia che si sta per formare.

Di tutti questi aspetti, e molto di più, parleremo durante il seminario gratuito “Senti chi…scalcia!”

Sabato 21 Aprile dalle 15 alle 17

Presso l’Ambulatorio Sociale di Psicoterapia in corso Spezia 33 – Torino

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