I disturbi psicosomatici si possono considerare malattie vere e proprie che comportano danni a livello organico. Chi soffre di malattie psicosomatiche presenta dolore, nausea o altri sintomi fisici, senza però una causa fisiologica che possa essere diagnosticata.
Quali sono i sintomi?
I sintomi psicosomatici coinvolgono il sistema nervoso autonomo e forniscono una risposta naturale a situazioni di disagio psichico o di stress, ma le emozioni negative, causate spesso dal significato che attribuiamo ad un evento della nostra vita, possono mantenere il corpo in una condizione di emergenza continua, a volte per un tempo più lungo di quello che l’organismo è in grado di sopportare.
Tali sintomi sono quindi la manifestazione della tendenza a esprimere il proprio disagio interiore mediante sintomi somatici, che a volte si tramutano in vere e proprie malattie, a causa di una difficoltà a esprimere e comunicare gli affetti.
Quali sono le malattie psicosomatiche più diffuse?
I più tipici disturbi di tipo psicosomatico possono manifestarsi:
- nell’apparato gastrointestinale (gastrite, colite ulcerosa, ulcera peptica);
- nell’apparato cardiocircolatorio (tachicardia, aritmie, cardiopatia ischemica, ipertensione essenziale);
- nell’apparato urogenitale (dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce o anorgasmia, enuresi);
- nel sistema cutaneo (la psoriasi, l’acne, la dermatite atopica, il prurito, l’orticaria, la secchezza della cute e delle mucose, la sudorazione profusa);
- nel sistema muscoloscheletrico (la cefalea tensiva, i crampi muscolari, il torcicollo, la mialgia, l’artrite, dolori al rachide, la cefalea nucale).