La gelosia: amore o patologia?

Come geloso, io soffro quattro volte: perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo, perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l’altro, perché mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri”. (Roland Barthes – 1977)

Come l’amore, l’odio e la gioia, la gelosia è un sentimento presente in tutti i tempi e le culture, un sentimento universale che affonda le radici nella natura dell’uomo.

Ma di cosa si tratta, nello specifico? La gelosia è un’emozione molto complessa e in grado di smuovere sentimenti profondi come paura, abbandono, perdita, dolore, rabbia.

Si tratta di un sentimento che deriva dall’idea e dalla paura di poter perdere da un momento all’altro la persona cara che si ha al proprio fianco.

La persona gelosa, in genere, presenta le seguenti caratteristiche:

  • paura della perdita di ciò che si ritiene necessario al proprio benessere
  • paura dell’abbandono, di essere lasciato solo, senza nessuno che possa prendersi cura di sé
  • gelosia rispetto a un’altra persona che potrebbe intromettersi nella relazione
  • invidia di alcune caratteristiche fisiche e caratteriali di una eventuale altra persona.

Esistono tuttavia diversi livelli di gelosia. Si parla di gelosia “normale” quando è strettamente legata al sentimento d’amore per il partner e mostra livelli di attivazione fisiologica accettabili. E’ funzionale per far sentire l’altro amato, per dimostrargli che è la persona con cui si ha intenzione di condividere la propria vita. A piccole dosi, parla di impegno, cura, coinvolgimento.

Al contrario, la gelosia “patologica” è caratterizzata da comportamenti eccessivi che non trovano riscontro nella realtà, e deriva da un’angoscia che prende forma nella mente senza alcun riscontro oggettivo. Quest’angoscia produce delle vere e proprie rappresentazioni mentali in cui spesso si costruiscono lo scenario, il rivale e anche le prove dell’infedeltà.

Questa forma di gelosia si manifesta con le seguenti caratteristiche:

  • paura irrazionale dell’abbandono e tristezza per la possibile perdita
  • sospettosità per ogni comportamento relazionale del partner verso persone dell’altro sesso
  • controllo di ogni comportamento dell’altro
  • invidia ed aggressività verso i possibili rivali
  • aggressività persecutoria verso il partner
  • sensazione di inadeguatezza e scarsa autostima.

Da questa breve sintesi, sembrerebbe che la gelosia patologica sia facilmente correlata alla sindrome da dipendenza affettiva. In effetti, il dipendente affettivo ha il terrore di rimanere solo. Di conseguenza, nel momento in cui teme che l’oggetto d’amore, pur senza un dato di realtà effettivo, possa venir meno, si manifesta una strana sensazione di estrema vulnerabilità.

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