Piccolo dizionario di psicologia per i non addetti ai lavori – 1

Psicologo: laureato in un corso quinquennale di Psicologia, ha sostenuto un Esame di Stato e può esercitare la professione. Si occupa di svariate tematiche, a seconda della propria specifica formazione: ricerca scientifica, pubblicità, formazione, diagnosi psicologica.

Psichiatra: medico, abilitato all’esercizio della professione medica, si è specializzato in un corso quadriennale in psichiatria. Può somministrare i farmaci.

Counselor: professionista che tende ad orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità del cliente, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta. Si occupa di problemi non specifici (prendere decisioni, miglioramento delle relazioni interpersonali) e contestualmente circoscritti (famiglia, lavoro, scuola).

N. B. Ci sono due categorie di counselor:

  • gli psicoterapeuti (vedi voce) specializzati in tale metodologia, che possono effettuare tale professione a tutti gli effetti e sono riconosciuti a livello legale;

  • i counselor “selvaggi”: persone, almeno diplomate, che hanno frequentato un corso triennale in counseling, non riconosciuto ufficialmente, che esercitano abusivamente tale professione.

Psicoterapeuta: psicologo o medico che ha frequentato una specifica Scuola di specializzazione in Psicoterapia, attualmente della durata quadriennale, ufficialmente riconosciuta a livello legale. Si occupa della cura di disturbi psicopatologici di diversa gravità, avvalendosi di tecniche applicative della psicologia, secondo il proprio orientamento specifico.

Psicoanalista: psicoterapeuta professionista che si orienta nelle proprie scelte metodologiche secondo l’ottica sostenuta dalla scuola fondata da Freud e dai suoi successori, le cui regole principali sono un setting specifico, l’utilizzo dei sogni e delle libere associazioni, e il richiamo a livelli diversi dalla coscienza ordinaria.

Psicoterapeuti del profondo: tutti gli psicoterapeuti che si richiamano ad una metodologia di indagine che collega l’Io, la coscienza ordinaria, a strati di coscienza non direttamente percepiti come pertinenti dall’Io stesso. Semplificando, a questi strati diversi dalla coscienza ordinaria si può dare il nome di Inconscio, anche se non c’è una definizione specifica e riconosciuta da tutti a questa categoria.

Psicoterapeuti cognitivi: tutti gli psicoterapeuti che si rifanno ai principi della psicoterapia cognitiva, la quale postula una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti ed evidenzia come i problemi emotivi siano in gran parte il prodotto di credenze disfunzionali che si mantengono nel tempo.

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