Quando arriva il Natale… non si è sempre felici!

In questi giorni lo spirito natalizio sta iniziando ad invadere le città, i supermercati sono pieni di addobbi e decorazioni, le strade si illuminano di luci e colori, e comincia la caccia frenetica ai regali.

Questo è un periodo magico per tanti, grandi e piccini, che amano l’atmosfera di festa e l’occasione di poter passare del tempo con le persone care. Ma questa gioia non è sempre condivisa da tutti!

Alcuni, non appena si avvicina il periodo delle Feste, manifestano delle reazioni emotive molto accentuate quali senso di vuoto, malinconia, tristezza e vissuti di solitudine. Oltre a queste sensazioni, spesso, si aggiunge anche un senso di disagio ed inadeguatezza rispetto agli altri, ci si sente lontani dallo spirito natalizio circostante e ci si sente diversi o, peggio ancora, sbagliati; come se fosse obbligatorio provare le stesse emozioni di gioia e spensieratezza di fronte ad un evento, senza tener conto delle differenze individuali e delle esperienze passate.

Nonostante non esista una categoria diagnostica che definisca la deflessione del tono dell’umore causata dal Natale o, più in generale, dalle festività, essa è ugualmente un fenomeno molto presente e visibile nella società occidentale.

La maggior parte delle persone non si definisce né ansiosa né depressa, ma riporta una sorta di malessere interiore spiegato soprattutto come apatia, abulia, e desiderio di trascorrere velocemente questo periodo tornando presto agli impegni della quotidianità.

Questo malessere spesso è correlato al fatto che la fine dell’anno è vissuta da molti come un’occasione per fare un bilancio della propria vita, soprattutto a livello relazionale, sentimentale e lavorativo: si valuta il momento della vita in cui si è, gli obiettivi raggiunti e i desideri o aspettative per il futuro.

Un’altra caratteristica tipica del Natale è legata al fatto che in questi giorni di festa emerge maggiormente il ricordo del passato e delle persone che non ci sono più. Per chi ha vissuto un lutto importante, recente o no, il Natale spesso rappresenta un momento di sofferenza profonda.

Quali possono essere i fattori di rischio per il manifestarsi di questa sintomatologia?

  • Innanzitutto la riduzione delle ore di luce legata al cambio di stagione (che influisce su alcuni dei meccanismi responsabili della produzione di serotonina, l’ormone del “buonumore”)
  • il cambiamento delle abitudini di vita (alimentazione, ore di sonno, serate in compagnia…)
  • il disagio nell’osservare l’euforia generale che caratterizza questo periodo dell’anno (che potrebbe invece stridere con il proprio umore)
  • la presenza di conflitti e tensioni in famiglia, e di conseguenza la difficoltà nel partecipare a pranzi e cene obbligate
  • un ricordo doloroso che si acuisce in occasione delle festività, come per esempio una separazione o un lutto.

In generale la “depressione Natalizia” è un malessere passeggero che rientra nel momento in cui si torna ai ritmi della vita quotidiana, ma non deve essere ugualmente sottovalutato, perché potrebbe invece sfociare in un disturbo depressivo più importante.

Nel caso in cui vi troviate in una situazione di questo tipo, non esitate a chiedere un consulto psicologico, per valutare la situazione di difficoltà che state vivendo e per cercare un modo funzionale per affrontarla.

Il momento del bilancio di fine anno può essere un momento complesso e doloroso, ma può essere vissuto anche come nuovo punto di partenza, una nuova rinascita.

Se senti il bisogno di un supporto psicologico non esitare a contattarmi: aspettare non è mai una buona idea. Compila il form e fissiamo un appuntamento
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