La scuola è quasi finita e iniziano le vacanze. Nella maggior parte dei casi, però, i genitori non hanno due mesi e mezzo di ferie e quindi sono obbligati a ricorrere a centri estivi, nonni o baby sitter.
L’estate dovrebbe essere il tempo di giocare, esplorare, scoprire misteri, cercare tesori…
I centri estivi sono pensati con molte attività strutturate, soprattutto sportive. Molto spesso si offre anche aiuto nello svolgimento dei compiti.
Ma il tempo non strutturato, libero da impegni e senza la presenza di adulti è uno dei momenti più importanti ed educativi nella vita di un bambino.
A sostenerlo ora è anche un nuovo studio degli psicologi dell’Università del Colorado (Usa). Gli studiosi hanno confrontato gli orari e le abitudini di gioco di 70 bambini di 6 anni, misurando quanto tempo passa ciascuno di loro in attività “meno strutturate” (intendendo quelle senza la presenza di adulti) e spontanee, come giochi d’immaginazione e letture, e invece attività strutturate organizzate e supervisionate da adulti come lezioni di sport, di lingua e compiti. Il risultato è stato che i bambini che passano più tempo a giocare hanno le funzioni esecutive più sviluppate, cioè quelle funzioni che sviluppano la capacità di generare obiettivi personali e determinare come raggiungerli a livello pratico. Al contrario i bimbi troppo pressati tra corsi e lezioni sono alla fine quelli che ”rendono meno” quanto a capacità di raggiungere obiettivi in modo autonomo e autogestito.
“Il gioco libero è il modo in cui la natura insegna ai bambini che non sono impotenti. Nel gioco, i bambini imparano a prendere le decisioni, a risolvere i propri problemi, a creare e a rispettare le regole, e ad andare d’accordo con gli altri da pari a pari” dice lo psicologo Peter Gray del Boston Collage.
Quindi i genitori che vogliono sfruttare l’estate per preparare i figli al prossimo anno scolastico è meglio che lascino i piccoli liberi di giocare, di alzarsi tardi alla mattina, di lasciare stare i compiti delle vacanze per almeno 15 giorni. E se non si può fare a meno del centro estivo, è meglio prediligere quelli dove sono previste attività creative e di sviluppo della fantasia, come teatro, musica o circo.
L’Associazione Psicochaos augura a tutti i bambini e i ragazzi una meravigliosa estate all’insegna della fantasia e del riposo!