Tutti noi decidiamo in modo inconsapevole di instaurare un legame di coppia poiché sentiamo il bisogno di essere amati e protetti. La scelta del nostro partner è fortemente legata al tipo di legame vissuto ed interiorizzato con le persone che si sono occupate di noi che chiamiamo “figure di accudimento”, ovvero quelle figure che ci hanno dato amore e cura, di solito i nostri genitori, in quei periodi dove eravamo maggiormente vulnerabili: infanzia e adolescenza.
Le persone che hanno sperimentato con le proprie figure di attaccamento legami sentimentali caratterizzati da un amore altruistico e disinteressato, sono adulti che hanno maggiore autostima e che hanno con il loro partner una buona intimità fisica.
Invece le persone che hanno sperimentato nell’infanzia un legame privo di coinvolgimento affettivo, vivono con notevole disagio la loro intimità e tendono a vivere le loro relazioni d’amore come se fossero esclusivamente giochi finalizzati al piacere con il minimo dispiego di energie.
Infine possiamo individuare una terza tipologia di persone: coloro che hanno sperimentato un legame caratterizzato da notevole ambivalenza. In questi tipi di rapporti, coloro che si sono presi cura di loro, li hanno amati e allo stesso tempo non sono riusciti a fornire costantemente le cure e l’amore di cui avevano bisogno. Di conseguenza queste persone diventano adulti che vivono relazioni di coppia dove l’amore è espresso come possesso.
Quando non abbiamo una buona intimità con il nostro partner, possiamo, con l’aiuto di un esperto, ritrovare il bandolo della matassa che ci impedisce di vivere appieno la nostra relazione sentimentale e riscoprire così il piacere delle carezze.