La storia è ormai arcinota, Carlotta Rossignoli bruciando ogni tappa si è laureata in medicina a soli 23 anni.
Tanti complimenti a lei e anche alla mamma. Se hai un bel corpo che ti permette di fare la modella sei una privilegiata, la natura ti ha dotato di un corpo che, secondo gli standard della nostra epoca, ti permette di fare un lavoro molto bene retribuito.
È la retorica con la quale è stata dipinta questa notizia che dà fastidio: una ragazza di 23 anni fa la modella, l’influecer e trova pure il tempo di laurearsi con un anno di anticipo, allo slogan “sonno come tempo perso”, mai frase più sbagliata per ciò che si impara dal primo anno di medicina.
Gli altri miseri studenti passano per dei cretini nullafacenti, anche se devono pagarsi parte degli studi facendo lavoretti serali mal pagati. Solitamente si lavora la sera, perché di giorno ci sono le lezioni e i tirocini da frequentare.
Sarebbe stata una questione di rispetto rispondere in toni molto gentili alla lettera che i suoi compagni le hanno fatto, per capire come ha fatto a superare le difficoltà burocratiche della facoltà. Ha risposto che era tutta INVIDIA.
Proviamo a chiarire la differenza tra privilegio e merito.
Secondo l’ottica del MERITO tutti abbiano le stesse opportunità, poi nella realtà le differenza di censo, di sesso… sanciscono differenze quasi sempre insormontabili.
Viviamo però nell’ottica del PRIVILEGIO: chi parte da una base migliore avrà di più dal futuro. Chi oggi va all’università negli USA proviene per quasi l’80% da quella parte ridottissima delle élites.
Carlotta Rossignoli, influencer navigata, che avrà sicuramente incrementato i suoi follower in questo periodo, con un grande ritorno economico, sa che esibirsi con un Daytona al polso da 20.000€, ti eleva a ennesimo modello irraggiungibile.
Quanto avrebbe fatto bene una narrazione diversa, in cui una giovane ragazza, si laurea con un anno di anticipo. Forse esistono già queste realtà, ma non arrivano alla ribalta mediatica.