Il BONUS PSICOLOGO (“Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia”) è una misura volta a sostenere le persone in condizione di fragilità psicologica, a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica.
La domanda può essere presentata dai cittadini residenti in Italia e con un ISEE non superiore a 50.000€.
La domanda per il Bonus psicologo deve essere presentata all’INPS esclusivamente in via telematica dal 25 luglio al 24 ottobre 2022. La misura partirà quindi presumibilmente a fine 2022 o inizio 2023. Verranno redatte le graduatorie finali per l’assegnazione del beneficio, tenendo conto del valore ISEE e, a parità di valore ISEE, dell’ordine di presentazione. L’assegnazione del Bonus verrà comunicata con apposito messaggio.
Il budget è molto limitato e quindi è importante fare la domanda il prima possibile.
In caso di assegnazione del bonus si potrà poi scegliere lo psicoterapeuta da una lista di quelli che hanno aderito all’iniziativa.
Sono previste un massimo di 12 sedute, quindi non si potrà fare una psicoterapia nel senso stretto del termine, ma usufruire di un sostegno per gestire lo stress e l’ansia causate dall’emergenza pandemica.
Non è una misura risolutiva delle gravi carenze che il sistema sanitario dedica alla salute mentale dei cittadini, ma un’opportunità per avvicinarsi alla psicoterapia, sconosciuta ai più.
La domanda continua a rimanere: se dopo le 12 sedute si volesse andare avanti nella psicoterapia, come si farà?
Lo Stato è stato chiaro, non destinerà altri fondi in merito, abbiamo altre priorità tra cui una campagna bellica da sostenere. Non sono destinati altri soldi per il benessere psicologico.
Alcuni psicoterapeuti fanno delle scelte etiche e dei prezzi calmierati, ma non sono molti e forse, per quanto i prezzi siano “stracciati” rispetto al mercato, non è detto che siano accessibili a chi ha un ISEE inferiore ai 50.000€.
Vedremo…