La sessualità ai tempi di internet

Si pensa che la sessualità sia un atto totalmente legato alla natura dell’essere umano, ai suoi istinti biologici e naturali, invece la cultura ha sempre avuto una grande importanza nel modo di viverla.

Qualche esempio storico.

Per i Greci e i Romani la sessualità faceva parte della vita dell’uomo senza tabù. C’erano addirittura delle feste a sfondo rituale-orgiastico in onore del dio Dionisio/Bacco.

Il Cristianesimo ha portato una ventata moralizzatrice, la sessualità doveva essere legata alla riproduzione nel sacro vincolo del matrimonio. La donna doveva indossare un camicione con la scritta eloquente: “Non lo fo’ per piacer mio ma per dare un figlio a Dio”. Per la donna il piacere era vietato. L’uomo se voleva poteva andare a sfogare i propri piaceri con qualche meretrice.

Questa concezione, pur senza camicione, tipica del Medioevo si è protratta fino a metà del 1900. Poi è cominciato un grande movimento di emancipazione storico femminile con una riflessione sulla doppia morale diversa tra uomo e donne. Agli uomini veniva tradizionalmente concesso una pluralità di esperienze sessuali. La verginitàdelle ragazze prima del matrimonio era apprezzata da entrambi i sessi. Poche ragazze rivelavano disponibilità ad avere rapporti sessuali completi con i rispettivi ragazzi. Le ragazzesessualmente più attive erano denigrate sia dalle altre ragazze sia dagli stessi maschi che cercavano di approfittarne.

Con il tempo comincia a svilupparsi una concezione della sessualità che integra i sentimenti di tenerezza e affetto con gli impulsi sessuali. Diventa importante imparare ad ascoltare il proprio corpo e quella della partner, nella ricerca di un piacere reciproco appagante a livello mentale, affettivo e fisico.

Oggi ai tempi di internet tutto è cambiato. Si è stabilito un modello standard del comportamento sessuale, derivante dalla visone dei filmati porno su internet: un modello prestazionale. Non è più importante provare piacere e stare bene in un momento intimo con il proprio partner, ma soddisfare i requisiti previsti. L’uomo deve rispettare alcune tempistiche prestabilite: per essere un amante accettabile deve avere una durata non inferiore ai 20 minuti, quindi, magari senza farsene accorgere, controlla l’ora prima di cominciare l’atto e alla fine. Deve tendenzialmente disprezzare la donna chiedendole di essere un’attrice porno, capace di fare sesso sfrenato vaginale, orale e anale. Poco importa se prova piacere o meno, molti non se ne accorgono e nemmeno se ne interessano.

Paradossalmente anche la donna si è adeguata a questo modello. Non è importante provare piacere, ma sentirsi apprezzata e desiderata dall’uomo. Arrivare all’orgasmo non è indispensabile, alcune non hanno nemmeno idea di come lo si possa raggiungere durante un atto sessuale e lo raggiungono solo mediante la masturbazione. Le stesse donne aderiscono al modello di attrice porno che sa come soddisfare tutti i desideri erotici dell’uomo. L’importante è  aderire ad un modello ginnico/prestazionale , totalmente scisso dall’affettività.

Ultima frontiera di internet il sexting: fare sesso a distanza. Attraverso l’invio di messaggi vocali piccanti e immagini erotiche si arriva all’orgasmo mediante la masturbazione.

La sessualità deve tornare ad essere considerata una modalità sacra per arrivare ad uno stato di coscienza estatico, attraverso l’unione di due corpi si può raggiunge una fusione  completa e appagante che ricarichi integralmente l’essere umano.

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