La grande scommessa: quanto costa andare presso l’Ambulatorio Social di Psicoterapia di Torino

La psicoterapia moderna la inventa Freud con la psicoanalisi. Il suo libro “L’interpretazione dei sogni” è del 1899.

L’inconscio diventa famoso: non siamo nemmeno più del tutto sicuri che le nostre azioni conseguano dal nostro pensiero, ma grazie al metodo delle libere associazioni risolveremo i nostri malesseri psichici.

Sono sorte nuove tecniche, ma la matrice è sempre la stessa: attraverso la terapia della parola si può stare meglio. Ormai anche la scienza ufficiale lo ha dimostrato.

Sono passati più di 100 anni da allora e il mondo va sempre peggio, così diceva Hilmann, celebre psicologo junghiano, i disagi mentali sono aumentati.

Finalmente si inizia a capire che una società malata produce disagio psichico, la depressione presto sarà la prima malattia nel mondo occidentale.

Uno dei problemi di cui soffre la psicoterapia è che fin dall’inizio si rivolgeva alla borghesia, oggi diremmo alla classe media, non si usa più quel brutto termine.

Come funzionava? I poveracci andavano al Centro di Salute Mentale, dove ricevevi un’adeguata assistenza psicologica e psicoterapeutica. Bastava non essere troppo schizzinosi, se c’era mentre aspettavi il tuo turno qualche schizofrenico che urlava e sbavava accanto a te.

Se avevi molti soldi in più andavi dallo psicoterapeuta privato, magari anche grazie al fatto che avevi un’assicurazione privata sulla salute. Gli studi erano molto più puliti e confortevoli e soprattutto non avevi quel fastidio di stare in mezzo ai pazzi. Già quando vai da un professionista della psiche un po’ pazzo ti senti…

E ora? Ora la psicoterapia nel servizio pubblico non c’è più, scarseggiano anche gli psichiatri, che fanno terapia via telefono. Se va bene ti viene offerto un pacchetto di 8-10 sedute psicoterapeutiche e poi chi si è visto si è visto.

In più i borghesi, pardon, la classe media, si sta impoverendo e allora la psicoterapia sta diventando sempre più d’èlite: chi ha ancora un’assicurazione sulla salute? Chi può permettersi 70€ a seduta una volta la settimana, cioè 280€ al mese per una psicoterapia? Pochi, sempre meno.

Noi dell “Ambulatorio Sociale di Psicoterapia di Torino” abbiamo fatto una scelta etica e per fortuna non siamo gli unici. Vieni in studio, ci conosciamo, la prima seduta è gratuita e alla fine, se vogliamo iniziare la psicoterapia, il viaggio difficile per ritrovare il benessere psicofisico, stabiliamo un adeguato compenso, che vada bene ad entrambi. Isee? Cud? Li lasciamo al CAF. Alla base di ogni rapporto terapeutico ci va la fiducia e così ci siamo sempre regolati.

Siamo pazzi? Il nostro servizio va avanti ormai dal 2014, nessuno ci regala nulla e l’affitto dello studio lo paghiamo noi.

Ultimo: prezzi calmierati vuol dire sempre grande professionalità, anche se qualcuno afferma il contrario.

Se senti il bisogno di un supporto psicologico non esitare a contattarmi: aspettare non è mai una buona idea. Compila il form e fissiamo un appuntamento
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