L’aggressività nei bambini

L’aggressività è una parte fondamentale dello sviluppo psicologico e sociale di un bambino, ed è parte integrante del vissuto di ogni essere umano. Come potremmo difenderci escludendo l’aggressività dalle nostre vite? Oppure, come potremmo passare quell’esame all’università, o ottenere quel lavoro che desideriamo tanto?

Anche le persone che si definiscono calme e pacifiche, custodiscono dentro di sé l’aggressività, per un motivo molto semplice: la rabbia è un’emozione e in quanto tale ci fornisce delle informazioni su di noi e sull’ambiente esterno, in poche parole ci serve per vivere (e per sopravvivere!).

È comunque vero che spesso si fatica a controllarla e ad esprimerla in modo adattivo, senza trasformarla in violenza. Questo significa imparare a gestire le proprie emozioni, comunicare con gli altri e affrontare i conflitti. In questo modo, durante lo sviluppo e l’età adulta, le persone saranno in grado di incanalare i propri impulsi aggressivi.

A volte però le cose non vanno proprio così. Alcuni bambini, per predisposizione, manifestano precocemente segni di irritabilità, e questo li porterà più facilmente a sviluppare modalità aggressive. Molti bambini hanno subito abusi, maltrattamenti e/o sono stati esposti a comportamenti caratterizzati da aggressività. Altri bambini, invece, sembrano non riuscire a gestire e controllare la loro rabbia.

Le principali caratteristiche del bambino o del ragazzo con queste difficoltà sono:

  • Pretesa che i bisogni personali abbiano la precedenza sui bisogni degli altri
  • Ricorso all’aggressività per ottenere ciò che si vuole
  • Oppositività e trasgressione di norme sociali e legali.

Fortunatamente non tutti i problemi di comportamento si rivelano dei veri e propri disturbi. Il comportamento deve infatti assumere caratteristiche gravi, tanto da sfociare in un disturbo oppositivo provocatorio o in un disturbo della condotta. Tuttavia, anche se non sempre ci sono gli estremi per una diagnosi, alcuni problemi comportamentali legati all’aggressività possono compromettere in maniera significativa il benessere del bambino e della famiglia che lo circonda.

Diversi studi hanno evidenziato il fatto che i bambini mostrano già dai primi mesi di vita delle caratteristiche nel modo di interagire con l’ambiente, definito con il termine temperamento. Questo non significa però che il temperamento segni il destino della persona.

Durante lo sviluppo intervengono infatti dei fattori ambientali che possono influenzare il comportamento del bambino, sia in senso positivo che in senso negativo.

È vero anche che, se da un lato i genitori influenzano il bambino con il loro stile genitoriale, un bambino con un certo tipo di temperamento sottoporrà i genitori ad un maggiore livello di stress nell’educarlo, esponendoli ad incorrere più facilmente in errore. Gestire l’aggressività di un bambino può infatti essere un’esperienza molto frustante per un genitore, che si ritrova spesso a dover gestire anche la propria di rabbia.

Un altro fattore determinante è il ruolo della scuola e del suo modo di prendersi carico delle caratteristiche del bambino.

Questi bambini fanno fatica a trovare soluzioni positive ai problemi, considerando l’aggressività la strategia migliore per gestire le emozioni e per regolare le relazioni.

È importante quindi aiutarli a potenziare alcune capacità carenti quali per esempio: saper individuare obiettivi a breve e a lungo termine, organizzare lo studio in modo efficace, riconoscere e regolare i segnali della rabbia, prendere in considerazione il punto di vista altrui, risolvere in modo adeguato le situazioni conflittuali, resistere alle pressioni dei pari ed entrare in contatto con gruppi sociali positivi.

Allo stesso tempo è fondamentale aiutare i genitori attraverso la promozione di modalità educative maggiormente funzionali, quali la gratificazione e l’attenzione positiva, a ridurre lo stress genitoriale e familiare, e ad aumentare le capacità di problem solving in situazioni conflittuali.

Se senti il bisogno di un supporto psicologico non esitare a contattarmi: aspettare non è mai una buona idea. Compila il form e fissiamo un appuntamento
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