Tra i disagi della civiltà contemporanea e le nuove forme del malessere. Quali le possibilità per l’uomo?

L’uomo è un essere che si muove in un mondo bio-psico-sociale: le dinamiche psicosociali influenzano il cervello, che influenza il sistema endocrino e quello immunitario in interazioni reciproche.

L’uomo è dotato di meccanismi automatici, geneticamente predeterminati, per relazionarci con gli altri. La natura ha fatto in modo che noi interagiamo con i nostri simili per trovare il miglior benessere per tutti.

Nonostante viviamo in una società che potrebbe portare il benessere a tutta la popolazione viviamo in un’epoca delle passioni tristi, con lo sviluppo di nuove forme di malessere:

– depressione: il mondo è un luogo oscuro che crea solo un’angoscia mortifera, da cui è impossibile uscire, la mancanza di una base sicura su cui avere creato una fiducia per poter affrontare le difficoltà della vita;

– anoressia: la ricerca della perfezione assoluta è l’unica ragione di vita, il corpo è il modo di dimostrarlo al mondo, più si diventa magri/eterei, meno si mangia, più si è perfetti;

– dipendenze patologiche: l’uso di varie forme di sostanze psicotrope serve per anestetizzare il dolore causato dalla vita, ciò porta però ad un loop in cui la sostanza diventa l’unico scopo dell’esistenza, con un aumento dell’angoscia e della disperazione.

Potremmo vivere in un paradiso ma ci è stata imposto un modello di società in cui domina l’imperativo dell’apparire sempre migliori degli altri.

Il Covid ha dimostrato quanto è fragile questo tipo di società e quanto abbiamo bisogno di essere una comunità con un’unione di intenti.

Se senti il bisogno di un supporto psicologico non esitare a contattarmi: aspettare non è mai una buona idea. Compila il form e fissiamo un appuntamento
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